Talvolta è proprio nei cosiddetti momenti di transizione, tra un’epoca artistica e l’altra e nella confusione di stili, che nascono i più interessanti esempi di unicità; é sicuramente il caso di Vicente Arias (1833-1914), liutaio spagnolo nato a Ciudad Real.
Nato pochi anni dopo Antonio De Torres, sperimentando (ed azzardando, soprattutto) nella ricerca estrema della leggerezza e della chiarezza timbrica dello strumento al contempo si avvicina e si allontana da Torres, rendendosi unico mediante la grande capacità di preservare la struttura, seppure molto fragile, e di rendere spazialità e distinzione vocale in tutti i registri dello strumento.
E’ proprio per questo che è fondamentale ricordare la figura di Francisco Tarrega, che per primo capisce le potenzialità e la sensibilità di uno strumento al contempo estremamente “nuovo” ed “antico”, lasciandosi ispirare e trasportare in modo tale da poter organizzare musica che trascende il concetto di chitarra; la cosiddetta “piccola orchestra”.

E’ proprio incentrata sulla figura di Vicente Arias, e sulle sue chitarre, la giornata di approfondimento del 13 luglio; cinque chitarristi suoneranno ed interverranno su otto strumenti originali, regalandoci ognuno la propria esperienza e le proprie considerazioni. Al contempo la Bottega del Restauro mostrerà e spiegherà nel dettaglio alcune informazioni legate al restauro e alla funzionalità di questi strumenti, alcuni recentemente restaurati. Sarà quindi possibile, ed anzi gradita, la partecipazione attiva e la curiosità nel vedere, suonare, toccare, ascoltare ed in qualsiasi modo indagare ed interagire con questi meravigliosi strumenti. In attesa di un programma definitivo di orari per i vari appuntamenti, qui sotto la traccia dell’evento.

Per la partecipazione all’evento, con ingresso aperto e libero, è necessaria la prenotazione. Evento aperto a chitarristi, liutai ed appassionati della chitarra in ogni genere e forma. Essendo dedicata l’intera giornata (dalla mattina al pomeriggio) alle varie modalità di approfondimento, il pranzo è da ritenersi a proprio carico.